In una manifestazione dedicata, com’è giusto che sia, alle monoposto, l’inserimento delle vetture sport che hanno corso tra il 1952 e il 1955, rappresenta un diversivo interessante, anche per il loro valore collezionistico. Grande varietà di partenti con predominanza di modelli inglesi, tra cui diverse Jaguar C Type, protagoniste a Le Mans in quegli anni. Ed è proprio una di queste a conquistare la pole, portata in pista da Alex Buncombe, alla ricerca di un secondo affermazione dopo quella nel 2012. A pochi decimi la Cooper Bristol T 24 di John Ure, mentre la Jaguar D Type di Gavin Pickering si è fermata a ben quattro secondi di distacco.
Al via il trio di testa mantiene le posizioni con Willms che, dopo una buona partenza, porta la sua Maserati 150S in quarta posizione. Il tedesco deve però subito guardarsi le spalle da un’altra Maserati: la 300 S di Chambon. Il francese riesce a passare, ma al sesto posto si gira a Saint Devote e dopo palesa evidenti problemi di tenuta di strada. Per Wills potrebbe arrivare anche un terzo posto, con Pickering che perde posizioni con la sua D type, ma alla fine il gradino più basso del podio è appannaggio della Cooper T38 di Wakeman. Buncombe vince la corsa, ma Ure vince la simpatia del pubblico che lo acclama per la sua guida estrema e spettacolare.
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