16/05/2018 -
La categoria che rende omaggio alle ultime monoposto di F1 progettate con motore anteriore, è stata una di quelle che ha offerto meno dal punto di vista storico: dei ventitré telai iscritti, infatti, nessuno può vantare una vittoria in un GP valido per il campionato del mondo. L’unico telaio ad aver conquistato un podio è la Maserati 250F di Dumolin, terza a Monaco nel ’57 nelle mani Masten Gregory.
Se il palmarès non è così solido, non sono mancate però le vetture interessanti, come la Ferrari 246 ex Phil Hill, la Scarab F1, La Talbot Lago T26C, con la quale Gianfranco Comotti ottenne il quarto posto al GP di Francia del 1948, e la TEC MEC, evoluzione della Maserati 250F ideata dall’ing. Valerio Colotti nel 1959. La monoposto, nota ai più con l’acronimo dell’azienda che la progettò (Studio Tecnica Meccanica), fu denominata all’epoca come F415, partecipando al solo GP degli Stati Uniti. Si dice che il tempo è galantuomo e oggi la rossa vettura sta conoscendo momenti di gloria nelle gare storiche: è successo anche a Monaco, dove Tony Wood è riuscito ad ottenere una importante vittoria, sfruttando gli errori in partenza di Padmore (Lotus 16) e Julian Bronson (Scarab F1), scattati quando ancora i semafori erano rossi. Dopo un via esitante, al secondo giro il pilota inglese si è liberato della Lotus 16 di Joaquin Folch Rusinol con un bel sorpasso al Tabaccaio, limitandosi poi ad attendere i Drive Through inflitti agli avversari per ereditare la prima posizione. Alle sue spalle Padmore che, grazie ad un ottimo ritmo nelle prime fasi, ha scontato la penalità, rientrando comunque davanti a Folch Rusinol, terzo. Bronson, che aveva condotto nelle prime fasi di gara, non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione.
RISULTATI QUALIFICHE
RISULTATI GARA