L’affannosa corsa all’organizzazione del Wec che aveva contraddistinto la stagione inaugurale con risultati non sempre all’altezza delle attese, ha forse lasciato posto quest’anno ad una maggiore attenzione per quei dettagli che in tempi di vacche magre non possono che offrire una boccata d’ossigeno a chi, a suon di sacrifici, continua ad investire nelle gare di durata. Esclusa saggiamente la gara del Sebring, che lo scorso anno aveva visto al via sostanzialmente le vetture in configurazione 2011, il WEC ha avuto inizio nel corso della settimana santa con le prove private sul circuito del Castellet. Un’eredità raccolta dalla Le Mans Series, con le vetture della nuova ELMS targata FIA che hanno girato il martedi e il mercoledi, introducendo la due giorni di prove riservata agli iscritti al mondiale.
Assenti, come peraltro previsto, le mattatrici della categoria Audi e Toyota, a rendere d’obbligo la presenza a questo evento sono state la presentazione della Porsche 911RSR, iscritta dal Manthey Racing con l’appoggio diretto della casa madre e la presenza , seppur con il contagocce, della Lotus T128 LMP2, inizio di un progetto che dovrebbe ampliarsi il prossimo anno con la partecipazione tra le P1.
La Porsche ha svelato la nuova creatura nei box del circuito del Var nella giornata di giovedi, alla presenza di Hartmut Kristen, Olaf Manthey e dei sei piloti scelti per il 2013: Bernhard, Dumas, Pilet, Bergmeister, oltre agli immancabili Lietz e Lieb. Derivata dalla 991 Carrera, la RSR continua a montare il 6 cilindri boxer da 4.000cc., ma presenta interessanti novità rispetto alla versione che l’ha preceduta, come un passo allungato di 10 centimetri, una sospensione anteriore a bracci articolati e soprattutto un ricorso sistematico alla fibra di carbonio per riuscire ad abbassare il baricentro. I riferimenti in pista sono stati confortanti, con coronometraggi in linea con quelli delle avversarie.
La Lotus T128, la cui omonimia con la monoposto che nel 2011 ha gareggiato in Formula 1 crea qualche problema mediatico, è stata ultimata nei garage del circuito ed ha percorso pochi giri tra il venerdì pomeriggio e il sabato sera con Rossiter. Progettato sotto il vessillo del marchio Lotus dalla Adess AG ( Advanced Design Engineering Systems Solutions AG) di Monaco e Kodewa racing team, che già hanno collaborato insieme per lo sviluppo della HRT Formula 1, il prototipo è scaturito anche grazie alla collaborazione con James Key, attualmente in forza alla Toro Rosso, e a Daniel Simon, designer futurista cresciuto sotto l’ala protettiva di Walter de’Silva. Nonostante il nome Lotus si debba all’esclusiva sul marchio che la famiglia Kolles detiene per le LMP2 e LMP1 che ad un reale interessamento della casa fondato da Chapman, nei box del Ricard gli addetti ai lavori hanno attesa in trepidante attesa che le serrande dei box venissero aperte per osservare la neonata. Sotto le marcate somiglianze con Audi e Toyota si cela una monoscocca in fibra di carbonio con sospensioni a schema pushrod a doppi triangoli sovrapposti montati sia all’anteriore che al posteriore. La trasmissione è assicurata da un cambio Hewland TLSM 200 a sei marce mentre il motore scelto dalla squadra ufficiale sarà un Judd HK 4 litri derivato dal BMW S65, ma il telaio sarà predisposto anche per ospitare un Nismo o un Honda. Il motore peraltro sarà ribattezzato Praga, a suggellare il recente rapporto di collaborazione con l’antico marchio automobilistico della Repubblica Ceca, pluridecorato nelle ultime stagioni tra i go-kart, che nel 2014 dovrebbe portare alla progettazione di un LMP1.
Il team Lotus ha portato anche una delle due vecchie Lola con cui aveva preso parte al campionato dello scorso anno, che a differenza della nuova nata ha girato a lungo permettendo ai tecnici di valutare i miglioramenti del motore preparato da Judd, che dopo gli scarsi risultati della scorsa stagione sembra aver trovato nuova linfa: se infatti la Morgan-Judd del team Moran è riuscita ad ottenere il miglior crono nel corso della due giorni dedicata alla ELMS, la Lola-Lotus ha costantemente girato su tempi interessanti tra le vetture del WEC.
Presenti tra le P1 soltanto una Rebellion, pilotata da Jani e la Acura del team Strakka, sulla quale si sono alternati Watt, Leventis e Kene. Interessanti le modifiche aerodinamiche portate dal team svizzero per quanto concerne l’ala posteriore, in linea con quanto presentato lo scorso anno dalla Toyota a Silverstone, alla ricerca di un maggior carico nei tratti misti senza compromettere le velocità di punta. Suo il miglior tempo nella due giorni con un crono di 1’43”521, con un margine di due secondi rispetto a quello fatto registrare dalla rivale.
Molto più numerose le P2, con le tre Morgan a motore Nissan dell’Oak Racing impegnate a lungo sul tracciato del Var e capaci di far registrare i migliori due tempi in prova con Baguette, che dividerà il sedile in questo inizio stagione con Gonzalez e Plowman, e Pla che invece verrà affiancato da Alex Brundle. Pur non presentando particolarità tecniche rispetto allo scorso anno, la Morgan è sembrata più efficace sia sul giro secco che sui long run. Interessante il debutto di Pizzonia sull’Oreca del team ADR: il jugle boy è riuscito ad addattarsi rapidamente alla barchetta facendo registrare il terzo tempo di categoria, a soli tre decimi dal giro più veloce. Meno fortunata l’altra vettura del team che, per via dello sponsor russo prenderà il nome di G-Drive Racing, finita a muro il venerdi pomeriggio dopo che il pilota aveva perso il controllo in uscita da Signes.
Assenti le GTC, e con sole due GTPro in pista, maggiori paragoni sono stati possibili tra le GTAm, con la Ferrari dell’AF Corse a guidare il gruppo grazie al tempo di Gerber, davanti alla gemella della 8 Star Motorsport, dipinta di un improponibile arancione, sulla quale si è visto il sempre bravo Peter. Più rapida del previsto la Aston Martin di Campbell-Walter, che ha preceduto la Corvette della Larbre e le Porsche di Proton e IMSA Performance. Da osservare che in team Proton è sceso in pista con due Porsche diverse, una che parteciperà al WEC e l’altra alla ELMS.
Dopo una pausa di una settimana il prossimo appuntamento del WEC e della ELMS si svolgerà a Silverstone il 13-14 aprile.
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