La Serie D, che raccoglieva le vetture da Gran Premio dal 1961 al 1966 (Formula 1,5 litri), ha vissuto sul netto dominio di Andy Middlehurst con la Lotus 25, in una delle sue rare apparizioni. L’inglese ha dominato nel puro stile Clark (anche se qui lo scozzese ha sempre avuto poca fortuna) fin dalle primissime prove, tagliando il traguardo con 9” di vantaggio sulla Cooper di Sidney Hoole e sulla Lotus 24 di Paul Dryson, anch’essi autori di una gara solitaria. Ben più animata la battaglia per il quarto posto, con un trenino interessante formato dalla Brabham BT11 di Walzer, dalla Cooper T71 di Baillie, dalla Lotus 21 di Collins e dalla 24 di Wanty.
Il primo in testa al gruppo è stato Baillie, confermando il quarto posto ottenuto in qualifica, ma Walzer ha da subito cercato il modo di insidiare la sua posizione: ci prova al quarto giro prima della Rascasse. Sembra fatta ma poi si trova dietro. Al quinto ritenta a Sainte Devote e poi ancora su per la salita verso Massenet. Infine va a definitivamente a segno un giro dopo. Dietro di loro, Wanty tampina Collins come un’ombra, ma l’avversario concede poco.
Piccola papera per Mister John of B. che pianta il muso della sua Lola contro le barriere del Sun Casino (ex Loews, ex Curva della Stazione). Un po’ di avanti e indietro, stile manovre di ormeggio in porto, e l’inglese ripiglia la pista. Comunque un classico degli errori qui a Montecarlo.
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