Nella riorganizzazione voluta per questa edizione, la categoria dedicata alle vetture Sport è stata quella più penalizzata con un solo turno di prove previsto, seppur maggiorato di 10’ rispetto alle altre sessioni, e la gara corsa nella serata di domenica a chiusura della manifestazione. Una scelta logica se si considera che a Monaco queste vetture corsero soltanto nel 1952 in sostituzione delle Formula 1, anche se alcuni delle biposto presenti potevano vantare un blasone superiore a quello di molte monoposto; tra tutte la Talbot Lago T26GS, protagonista proprio nel 1952 di quella cavalcata solitaria a Le Mans, interrotta a poco più di 2 ore dal termine, che vide protagonista Pierre Levegh. In pista il favorito John Ure , vincitore delle ultime due edizioni, ha dovuto inchinarsi alla competitività di Carlos Monteverde su Jaguar C Type e Blakeney-Edwards su Frazer-Nash Mk2, rispettivamente primo e secondo alla fine del turno di prove, situazione complicata da problemi tecnici che hanno costretto l’inglese a rinunciare agli ultimi 10’ di qualifica, relegandolo al terzo posto a quasi 2”.
Al via Blakeney-Edwards scatta bene transitando per primo a St. Devote, ma Monteverde, sfruttando tutti i cavalli del suo motore si riporta in testa sulla salita dell’Ostende. Alle loro spalle Ure pasticcia un po’ perdendo due posizioni a vantaggio di Webb e Marcais, ma la gara del francese, vincitore nell’edizione 2004, finirà purtroppo già al secondo giro, a seguito di un testacoda alla staccata di St. Devote; a Ure serviranno ancora due giri per passare Webb al tornantino del Fairmont e riportarsi in terza posizione. Davanti Blakeney-Edwards sembra più veloce e, al terzo passaggio, sfruttando un errore di traiettoria di Monteverde a St. Devote, lo passa all’altezza del Beau Rivage; per un paio di giri sembra fatta, ma la guida esasperata richiesta dalla Frazer-Nash lo costringe a rallentare proprio quando il brasiliano naturalizzato inglese della Jaguar incomincia a migliorare i propri tempi sul giro. All’inizio del settimo passaggio i due si trovano fianco a fianco sul rettilineo del traguardo, con Monteverde che si invola verso la vittoria finale.
Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari.
Tutti gli articoli, le fotografie e gli elementi grafici presenti in questo sito sono soggetti alle norme vigenti sul diritto d'autore;
é quindi severamente vietato riprodurre o utilizzare anche parzialmente ogni elemento delle pagine in questione
senza l'autorizzazione del responsabile del sito.