La quinta e ultima prova del campionato Group C Racing 2010 si è disputata sul bellissimo circuito del Paul Ricard nel corso della Dix Mille Tours, raccogliendo come sempre l'approvazione del pubblico presente: ancor oggi, poter sentire i boati dei propulsori che spingono questi prototipi, fa accapponare la pelle anche agli appassionati più preparati. Nota stonata è stata la mancanza dei protagonisti principali della gara di Le Mans, in particolare delle tre Jaguar che sulla Sarthe avevano monopolizzato prove e gara, cosa che ha ridotto il numero di vetture in pista a sole quindici.
Nel corso della sessione di prove libere svoltasi il venerdì, a darsi battaglia sono stati i favoritissimi Evans-Berridge su Mercedes C11 (2) e Nathan Kinch con la potentissima Spice Chevrolet (15), uno degli ultimi prototipi costruiti dalla casa fondata da Gordon Spice spinto da un poderoso 8 cilindri a V da 6600cc, unici a scendere sotto il muro dei 2 minuti. Il sabato mattina i protagonisti si sono ritrovati il pista per i 30 minuti di qualifica, con Nathan Kinch che stabiliva agevolmente la Pole in 1'52"341, seguito dall'equipaggio Espirito Santo - Mello Brayer su Spice SE88C e Evans-Berridge, molto meno incisivi rispetto alle libere.
Ancora prima dell'inizio di gara 1, programmata per il sabato pomeriggio e prevista sulla durata di un ora, l'equipaggio autore della seconda miglior prestazione in qualifica era costretto al ritiro. Al via Nathan Kinch parte come un fulmine, allungando su Evans-Berridge con tale autorità da ritrovarsi con più di dieci secondi di margine in soli due giri; la sorte non arride però all'inglese ed ecco che nel corso del terzo passaggio, all'uscita di Signes il suo Chevrolet si ammutolisce, costringendolo ad un mesto rientro ai box. La Mercedes prende allora la testa della gara seguita da Abrahamson su Nissan RC90 (17) che, dopo una qualifica non brillante sembra addirittura poter ambire alla prima posizione; alle loro spalle regge bene la coppia di Porsche 962C di Harburg-Park (8) e di Meyers-Martin (27). All'undicesimo giro inizia il valzer dei rifornimenti (che per regolamento non devono durare meno di 4'), con Abrahmson dapprima arretrato poi costretto al ritiro, mentre Meyers-Martin, optando per una sosta un po ritardata, riescono ad avere ragione dell'altro equipaggio Porsche. Mentre le prime due posizioni rimarranno invariate fino al traguardo, a tre giri dalla fine Harburg-Park, in evidente difficoltà, sono costretti a cedere il gradino più basso del podio a Mckay-Ward, su Spice SE88C (101).
Gara 2, programmata nella mattinata di domenica, ha visto al via soltanto nove vetture, delle quali due, tra cui la Mercedes, hanno percorso soltanto i primi due giri. Il ridotto numero di vetture in pista ha rischiato di annoiare il pubblico accorso, ma fortunatamente la lotta per la vittoria ha riscaldato gli animi. Per diciannove dei ventisette giri di gara, le due Porsche si sono date battaglia, con Meyers-Martin capaci di conquistare la prima posizione solo dopo il rientro dai rifornimenti obbligatori. Altro bel finale di gara per McKay-Ward che, proprio all'ultimo giro beffavano per la seconda volta il duo Harburg-Park, conquistando il secondo gradino del podio.
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