Il circuito di Spa-Francorchamps ha fatto da cornice al secondo appuntamento del CER 2010, con ben 59 vetture scese in pista a conferma dell'attuale stato di salute di questo campionato. Al solito non sono mancate le gradite sorprese come la Mirage GR7, già iscritta l'appuntamento di Silverstone dello scorso anno, versione alleggerita di quella M6 ancor oggi ricordata per aver dato la prima vittoria nel Campionato Mondiale Sport al motore Cosworth V8 e la Cheetah G601, iscritta per tre volte alla 24 ore di Le Mans alla fine degli anni '70 dove purtroppo colse scarsi risultati. Le prove sono state caratterizzate da un clima instabile tipico della regione che ha complicato non poco la messa a punto da parte dei piloti. La sessione di prove libere di venerdì si è svolta su pista bagnata che ha fatto emergere soprattutto le GT, mentre nel pomeriggio, con pista asciutta, i valori in campo si sono riequilibrati con Lafargue e Luco in testa alla classifica dei tempi. Al solito i giochi per la Pole si sono decisi nella sessione del sabato mattina, conclusasi dopo soli 20' a causa di un problema occorso alla Porsche 911 Rs di Gadal/Laloge all'altezza della curva Rivage, rimasta bloccata a lungo in mezzo al circuito: ad avere la meglio sugli avversari è stato Luco (Porsche 936) davanti a Knapfield (Ferrari 712 Can am), Wilkins (Lola T296 BDG), Caron ( Chevron B21) e Lafargue (Lola T298), unico pilota a non essersi migliorato nella seconda sessione e comunque distanziato di soli 2" dalla vetta.
Al via della gara Knapfield sfrutta tutti i cavalli della sua Ferrari per superare Luco alla staccata della Source: lo svizzero non ci sta e dopo aver preso la scia dell'avversario prova a superarlo alla staccata di Les Combes, ma esagera e finisce in testacoda da cui riparte settimo. Va anche peggio al vincitore della prima gara, partito bene ma giratosi alla Source, che transita al primo giro in nona posizione e con più di 14 secondi di ritardo dal primo. Mentre Knapfield inizia una fuga solitaria che lo porterà alla seconda vittoria nel campionato CER, dopo quella di Monza 2005, i due avversari rimasti attardati iniziano una sfortunata rimonta: Lafargue, prima guida dell'OAK Heritage Team dovrà abbandonare all'inizio del quinto giro con una sospensione piegata a seguito di un contatto in fase di doppiaggio con la Ferrari 275 GTB4, mentre Luco, dopo essersi riportato in seconda posizione, verrà tamponato alla Source nel corso dell'undicesimo giro dalla Porsche di Gadal/Laloge, contatto che provocherà la rottura di parte del telaio della 936 e che costringerà lo svizzero al ritiro.
Con Knapfield e Wilkins/Catlow agevolmente primo e secondi, il mai domo Quiniou si porta in terza posizione dopo un bel sorpasso ai danni di Caron, ma anche in questa occasione la fortuna non gli sorride: al diciannovesimo giro la sua Lola comincia a rallentare vistosamente, tanto da farlo precipitare fino alla sesta posizione finale, superato anche da Barbot e Lacroix.
In P1 seconda vittoria per Ferrer su Lola T70Spyder, uscito vincitore da un bel duello con Sheldon (Chevron B16) che ha animato la categoria fino alla sosta obbligatoria, nel corso della quale l'inglese ha perso oltre un minuto sull'avversario; un suo rallentamento negli ultimi giri ha poi consentito a Gutzwiller, su vettura gemella, di agguantare un meritato secondo posto.
In GT2 ritorno al successo per Michael McInerney (BMW M1), che sfrutta un problema all'ultimo giro della coppia Espirito Santo/Mello Breyner; sfortunato invece Sean McInerney, costretto al ritiro a metà gara dopo aver dominato la scena.
In GT1 infine nuova vittoria di Moreau (Porsche 911Rsr), mentre la mancanza di benzina ad un solo giro dall'arrivo ha privato la coppia Meyers/Martin di un meritato secondo posto.
Prossimo appuntamento il 4/5/6 giugno sul circuito di Monza, ovviamente in compagnia di ConnectingRod.
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