La seconda prova del campionato Classic Endurance Racing, svoltasi l’8 e il 9 maggio sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps, ha regalato ai tanti appassionati accorsi emozioni d’altri tempi. Le 55 vetture iscritte si sono date battaglia in tutte le categorie, con numerose new-entries decise a dar filo da torcere agli specialisti della serie. Assente Thilloy, sfortunato protagonista a Barcellona, a contendersi il successo assoluto sono stati sin dalle prove Luco (Porsche 936) e Nicolet (March 74S), che hanno conquistato la prima fila con oltre due secondi su Knapfield, primo degli inseguitori.
Al via della gara l’inglese, sulla sua Ferrari 712, infila i primi due e si invola in una fuga tanto inaspettata quanto breve: al terzo giro infatti il suo già consistente vantaggio è annullato dall’ingresso in pista della safety car, al fine di poter rimuovere la Lola T70MkIII B di Thurner, ferma in pista a causa della rottura dell’albero del cambio. Al re-start la lotta sembra una questione tra Nicolet e Luco, perchè Knapfield è dovuto rientrare mestamente ai box con il motore che fa i capricci. Il francese, momentaneamente primo, non tiene il ritmo dell’avversario e ben presto viene superato dallo svizzero, ritrovandosi addirittura settimo dopo la sosta ai box. Quando la gara sembra non poter riservare più sorprese, Nicolet incomincia un’epica rimonta che lo porterà a recuperare 17” in 6 giri e, infilati uno dopo l’altro gli avversari, di passare la Porsche 936 alla staccata di Les Combes. Nello stesso giro, però, un problema elettrico lo costringerà al ritiro, lasciando Luco alla sua seconda vittoria consecutiva: per fortuna, l’incidente della Ford Gt40 a Blanchimont e le conseguenti bandiere rosse congeleranno la classifica al giro precedente, consentendo a Nicolet di ottenere il secondo posto davanti alla Lola T298 di Cazalieres.
Nelle altre categorie nuova vittoria di Sheldon su Chevron B16 in P1, mentre la GT2 ha visto le due Ferrari 512BBLM dare del filo da torcere alla BMW M1 dei McInerney e alla Porsche 935 Moby Dick, tutte racchiuse in pochi secondi per molti giri. In GT1 alla fine, nonostante l’incidente, ha vinto la Ford Gt40 davanti alla Corvette di Gaudard-de Doncker.
Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari.
Tutti gli articoli, le fotografie e gli elementi grafici presenti in questo sito sono soggetti alle norme vigenti sul diritto d'autore;
é quindi severamente vietato riprodurre o utilizzare anche parzialmente ogni elemento delle pagine in questione
senza l'autorizzazione del responsabile del sito.