Ad inizio aprile il Circuit de Catalunya ha ospitato, come già lo scorso anno, la prima prova del campionato Classic Endurance Racing, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Ben 44 le vetture iscritte, tra le quali non sono mancati esemplari unici che hanno attirato l’attenzione dei tanti appassionati che hanno fatto visita al paddock della categoria. Tra queste una splendida Porsche 935 Moby Dick, portata in pista dal preparatore francese Mahe: per lui tuttavia poca fortuna in gara, dove è stato costretto ad un mesto ritiro dopo aver a lungo penato con la regolazione della pressione del turbo.
Davvero spettacolari le sessioni di prove, con Luco (Porche 936), Thilloy (Lola T298) e Nicolet (March 74S) impegnati a darsi battaglia per conquistare la Pole Position, stabilita infine dal pilota della Lola con il tempo di 1’52”834. La gara invece si è chiusa nei primi venti minuti, con Thilloy bloccato da un problema ai freni e Nicolet costretto al ritiro dopo una gara piuttosto opaca: dalle retrovie è rinvenuta la Ferrari 712 di Knapfield, grazie anche all’entrata in pista, per ben due volte, della Safety car, ma anche per lei la bandiera a scacchi è rimasta una chimera. A contendersi il secondo posto sono rimaste la Lola di Quiniou e quella di Cazalieres, separate nell’ordine di soli 934 millesimi dopo un’ora di gara. Da registrare infine la bella battaglia che ha visto opposte, in GT2, la BMW M1 dei McInerney, poi vincitrice di categoria, e la Ferrari 512BB dell’anonimo Mr John of B.: il cavalleresco duello si è protratto per ben 11 giri, fino al ritiro della vettura del cavallino rampante.
Prossimo appuntamento l’8 e 9 maggio sul leggendario tracciato di Spa.
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