AUTOMOTORETRO' 2011

Il sogno continua

E bello poter raccontare il successo di coloro che con tanta dedizione lavorano da anni alla riuscita e alla crescita di un evento! E lo è ancora di più quando la manifestazione ha luogo a casa nostra! E così, se proprio noi nel 2006 raccontavamo della crisi nella quale l'Automotoretrò era sprofondato a causa di una formula ormai superata, oggi abbiamo invece l'occasione di decantarne le rinnovate virtù, avvalorate dai numeri da record dell'edizione 2011: 34.000 visitatori, 450 espositori e un numero sempre maggiore di marchi celebri fanno ormai della prima manifestazione annuale dedicata al mondo delle storiche un evento al passo con le più grandi esposizioni di settore italiane.

A farla da padrona tra gli espositori è stato il Gruppo Fiat, che negli stand dei propri marchi ha affiancato vetture di ultima generazione a quelle del passato, nel tentativo, non sempre riuscito, di legare l'oggi allo ieri: se infatti l'Alfa Romeo esponeva la RL Targa Florio portata alla vittoria da Sivocci nella Targa Florio del 1923, che mostrava dipinto sul cofano un grande quadrifoglio quale simbolo scaramantico, affiancata dalla 1900 Sport Spider prototipo e dalla GTA 1300 Junior a fare da cornice all'ultima nata, la Giulietta 1750 TBi Quadrifoglio, sono sembrati meno pertinenti i percorsi di Fiat e soprattutto dI Lancia, nel cui spazio espositivo sono state affiancate una Ypsilon e una Musa a tre splendide Lambda. Un'occasione in più per meditare sulla situazione attuale di un marchio tanto prestigioso quanto sacrificato agli interessi del gruppo.

Uno spazio particolarmente apprezzato è stato quello allestito dalla Abarth, con alcuni tra i più celebri modelli a fare da sfondo alla presentazione della seconda edizione del libro "Le Abarth dopo Carlo Abarth" scritto da Sergio Limone e Luca Gastaldi, così come quello della Racing and Classic Motorsport, dove sono state esposte alcune Formula 3 protagoniste nel 2010 al Grand Prix storico di Monaco.

Se i grandi marchi hanno animato l'evento, i club non sono stati a guardare, tanto da creare situazioni piuttosto imbarazzanti: è stato il caso del Piemonte Club Veteran Car che, per festeggiare il trentesimo anniversario, ha allestito uno degli stand più interessanti della manifestazione in quanto a vetture esposte, mettendo in difficoltà quello limitrofo dell'ASI, che per l'occasione ha portato soltanto un bellissimo esemplare di Cisitalia 202, mostrandosi ancora una volta poco recettivo alle tendenze di settore. Non potevano poi mancare la Lancia Evo riprodotta da Volta, della quale tanto si è parlato negli ultimi mesi, e la Alfa Romeo SE048 Gruppo C, il prototipo studiato negli anni '80 per rilanciare la Casa di Arese nel mondiale Sport Prototipi e mai utilizzato a causa del naufragio del programma Ligier-Alfa Romeo.

Una visita la meritavano anche le esposizioni di due ruote, ancora una volta in netta minoranza, alle quali è stata riservata un'area nella quale sono stati esposti ben 40 esemplari di moto inglesi a partire dal 1910, tra le quali Triumph, Norton e BSA: uno spazio a parte è stato dedicato alla Carru' 500 del 1948, esemplare unico.

Come già avvenuto lo scorso anno, la 29° edizione dell'Automotoretrò, che ha avuto come sponsor la Petronas Lubrificants, ha diviso gli spazi di Lingotto Fiere con Automotoracing, rassegna nella quale hanno esposto costruttori come Osella e Gloria o scuderie quali la Villois di Savigliano, vincitrice nel 2009 del campionato GtOpen, che per l'occasione ha esposto due Aston Martin DBRS9 e Vantage. Il miglioramento rispetto allo scorso anno è stato evidente, con numerose conferenze e interventi della Polizia Stradale per sensibilizzare la sicurezza sulla strada, disturbati purtroppo dalla presenza di uno stand di impianti stereo per auto interessato a far ascoltare la potenza delle proprie realizzazioni anche nei padiglioni lontani. Forse il prossimo anno converrebbe ubicare stand di questo tipo all'aperto!

Per il secondo anno consecutivo si è svolta nella Sala Blu l'esposizione di giocattoli d'epoca dei famosi collezionisti Bossina e Cravetto, che per l'occasione hanno anche organizzato un'asta di 400 lotti, dei quali ben il 65% sono stati aggiudicati.

Uno sguardo infine al padiglione riservato ai ricambi e all'automobilia, dove di anno in anno si assiste alla specializzazione del settore: ai vecchi ricambisti disordinati vanno sostituendosi artigiani specializzati nella riproduzione di ricambi che aumentano la professionalità di questa attività e facilitano la ricerca da parte del collezionista.

L'appuntamento al prossimo anno con Automotoretrò, nella convinzione che il lavoro degli organizzatori permetterà di far sognare una volta di più gli amanti delle storiche.

Marco Zanello
Foto realizzate da Giacomo Zanello

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