AUTOMOTORETRO' 2009

Dieci con lode

La ventisettesima edizione dell’Automotoretrò, svoltasi come di consueto presso i padiglioni di Lingotto Fiere a Torino, ha offerto ai suoi visitatori uno spettacolo in linea con le ricche edizioni degli anni ’90, dimostrando che, il successo dello scorso anno faceva parte di un progetto di rilancio più ampio e questo nonostante la crisi economica che certo non ha semplificato l’organizzazione e che, alla vigilia dell’appuntamento aveva messo in dubbio l’affluenza di pubblico: alla fine invece si sono contati 27.500 visitatori, nuovo record della manifestazione.

Ad incrementare la qualità della manifestazione ha indiscutibilmente contribuito l’ASI che, a partire da questa edizione, ha deciso di affiancare la propria immagine a quella di Automotoretrò, non limitandosi più all’allestimento di un proprio stand, ma altresì uno spazio dedicato ad un convegno dedicato agli “artigiani del restauro”.

Tuttavia la differenza l’ha fatta indubbiamente lo stand allestito per festeggiare i cent’anni della Bugatti, la casa che vanta ancor oggi il titolo di “regina dell’automobile”: a dimostrarlo il rispettoso silenzio che gli appassionati hanno mantenuto nell’approcciarsi ai sette gioielli esposti, tre dei quali arrivati direttamente dal museo di Mulhouse. Al fianco dell’elegantissima “Type 41 Royale” e della titolatissima “Type 35”, ha fatto bella mostra di se la leggendaria “Type 32 Tank”, che corse il GP di Francia 1923 sul circuito di Tours e che viene ricordata come la prima vettura da corsa aerodinamica.

Molto visitato anche lo stand della Lancia, nel quale sono state esposte tre versioni della Astura. Tra queste ha spiccato la IV serie carrozzata Pininfarina con consulenza di Mario Revelli di Beaumont, espressamente richiesta dal Conte Gian Galeazzo Ciano.

Non sono poi mancati stand dedicati ai vari anniversari, tra i quali si ricordano il centenario della casa motociclistica torinese Della Ferrera, famosa anche per aver fatto esordire Tazio Nuvolari, il cinquantenario della Mini, regina delle “piccole” e quello della Bultaco, la prima casa motociclistica spagnola.

Non poteva poi mancare il consueto spazio dedicato ai ricambisti, ai modellisti e alle pubblicazioni, quest’anno arrivato alla cifra record di 400 venditori, in parte francesi e spagnoli. Ciò che ha colpito i visitatori non è stato tanto l’incremento di “banchetti”, quanto il miglioramento qualitativo dei medesimi: sempre meno scatoloni zeppi di ricambi in pessimo stato e sempre più tavoli espositivi sui quali trovavano posto con ordine ricambi facilmente individuabili ed in ottimo stato, il tutto all’insegna del restauro professionale.

Un’edizione sicuramente di successo che merita indiscutibilmente un bel dieci e lode e che pone delle basi solidissime per il prossimo anno quando, tra l’altro, si festeggerà il centenario dell’Alfa Romeo.

Marco Zanello

Galleria immagini

Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari.
Tutti gli articoli, le fotografie e gli elementi grafici presenti in questo sito sono soggetti alle norme vigenti sul diritto d'autore; é quindi severamente vietato riprodurre o utilizzare anche parzialmente ogni elemento delle pagine in questione senza l'autorizzazione del responsabile del sito.

Graphic & Engineering by Fabio Carrera