La 24° edizione dell'Automotoretrò di Torino, svoltasi dal 7 al 9 aprile, verrà con tutta probabilità ricordata per la nuova sede che ha ospitato la manifestazione. Dopo essere stato il palcoscenico sul quale si sono sfidati i migliori professionisti del pattinaggio di velocità e dello Short Trak per una medaglia olimpica, il tanto decantato Lingotto Oval ha vestito il ruolo di spazio fieristico che lo contraddistinguerà da ora in avanti. Una scelta quasi obbligata quella di abbandonare gli adiacenti padiglioni del Lingotto, che con la loro struttura a file di pilastri fornivano una poco gradevole soluzione di discontinuità ad una manifestazione che proprio nella sua interezza trova il punto di forza. Per la cronaca il padiglione 3 ha comunque ospitato la rassegna Regal Torino, esposizione di veicoli ed oggetti militari che da ormai alcune edizioni si affianca all'Automotoretrò. Al centro di questa edizione soprattutto il centenario della Lancia, che con grande maestria ha proposto al pubblico un'esposizione di pezzi unici avvolti in una cornice raffinatissima. A farla da padrona senza ombra di dubbio la Alpha Double Phaéton del 1908, la prima vettura costruita da Vincenzo Lancia e presentata al salone di Torino nel 1908: si trattava di una vettura del tutto innovativa per l'epoca, con un motore capace di superare i 1200 giri al minuto. Al fianco di questo anniversario, anche quelli di Topolino e Vespa, rispettivamente il settantesimo e il sessantesimo, ovvero la prima utilitaria e il primo mezzo di trasporto per tutti gli italiani. Meno ricchi dal punto di vista espositivo ma pur sempre interessanti gli altri Registri di Marca, tra i quali quelli Citroen e Peugeot, senza ovviamente dimenticare il sempre ricchissimo Registro Porsche che espone di anno in anno pezzi sempre diversi. Ci si aspettava decisamente qualcosa di più dalla Fiat, che ha inspiegabilmente proposto al pubblico la nuova gamma Punto (tra cui spiccava la splendida Punto Rally), non troppo legata allo spirito della manifestazione. Sempre interessante la parte commerciale, con una ricca schiera di ricambisti, i veri protagonisti della manifestazione: è davvero accattivante il passeggiare tra le file di banchetti e sentire di volta in volta le contrattazioni non proprio ortodosse per questo o per quell'altro ricambio! Fortunatamente si deve registrare una riduzione di quei commercianti improvvisati che vendono particolari malconci a prezzi esorbitanti, e al tempo stesso un sensibile aumento di piccole aziende che producono riproduzioni perfette in ogni dettaglio a prezzi decisamente più abbordabili. Ben venga per tutti coloro che hanno la passione delle auto d'epoca senza poter vantare un portafogli a fisarmonica! Ricco come non mai il settore della compra/vendita di auto, con sportive americane anni '70, la solita incredibile schiera di 911, una curatissima Jaguar E-Type e un Alfa Romeo Montreal a farla da padrone. Veniamo infine a ciò che ha deluso: Innanzitutto la tanto attesa esposizione di moto non ha soddisfatto le aspettative degli appassionati. Non si può discutere tanto sui pezzi proposti quanto sull'esiguità dell'esposizione. E' poi incredibilmente mancata la solita esposizione di auto da corsa: via le Tecno che avevano contraddistinto la passata edizione, via le Lancia che quest'anno non erano previste nell'esposizione (come dimenticare le Lancia D50, LC2 e Montecarlo che avevano contraddistinto la passata edizione), non è rimasto che il Lancia Historic Rally ad esporre una Stratos, una 037 e una Integrale 8 valvole modificata in 16 valvole. Per assurdo proprio questo stand è stato relegato in un angolo del padiglione, dove certo non risaltava la qualità delle vetture proposte. In conclusione una manifestazione come sempre gradevole e riuscita che però ha messo in luce alcune lacune figlie soprattutto di una formula sicuramente collaudata ma che con il passare del tempo sembra cominciare a mostrare i primi segni della vecchiaia. Siamo tuttavia sicuri che gli organizzatori sapranno risolvere questa situazione di relativo stallo e siamo fin d'ora desiderosi di scoprire quali novità ci porterà la prossima edizione della manifestazione: un arrivederci quindi alla XV edizione dell'Automotoretrò.
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